Cucina

Come scelgo il caffè in cialde compatibili

Stando ai consigli ottenuti direttamente da una torrefazione che di mestiere seleziona, importa, produce e vende caffè da 20 anni, il miglior sistema per selezionare un caffè di qualità parte dalla selezione del chicco.

Le aziende artigianali italiane che si occupano della selezione dei chicchi di caffè e delle loro importazioni prendono accordi direttamente con i coltivatori locali nei Paesi di origine del caffè, come Sud America, Asia, Centro Africa e con l’ausilio delle ambasciate locali riescono ad importare un prodotti di alta qualità che poi finisce nelle nostre moke o nelle nostre macchinette da caffè in cialde.

Il chicco viene selezionato secondo moltissimi criteri di ricerca, il primo è sicuramente la specie, due tra le più famose sono Robusta e Arabica, possono essere entrambe di altissima qualità. Le Robusta forse per la loro grandissima diffusione riescono ad avere molte più varianti qualitative e diventano più difficili da selezionare. La famiglia Totaro che possiede la torrefazione Toro Caffè in provincia di Milano seleziona solo chicchi di caffè integri, lavati e di una certa forma e dimensione insieme a molti altri criteri di selezione.

Detto questo, per tornare al discorso di come si sceglie un caffè in cialde compatibili degno di essere chiamato caffè Espresso, bisogna affidarsi intanto ad un’azienda che sappia cosa vuol dire importare e tostare caffè di qualità. Le capsule A Modo Mio compatibili di Toro caffè nella miscela Cremoso sono un prodotto di alta fascia, si presentano in tazza, dopo la loro estrazione, con una crema densa e con un colore ambrato dalle venature dorate.

Il corpo avvolgente che riempi il palato di un esplosione di sapori che ricordano il chicco appena tostato e il profumo che invoglia a bere il caffè ancora bollente è sinonimo di grande attenzione alla tostatura e al prodotto che ne verrà poi in ogni singola tazzina.

La Toro Caffè produce le sue miscele in tutti i sistemi di cialde compatibili tra i formati più diffusi come le capsule Nespresso oppure le Dolce Gusto per le bevande solubili come il caffè al ginseng e anche le capsule Lavazza Espresso Point. Molti altri sistemi sono prodotti e distribuiti direttamente dall’azienda o dai loro rivenditori autorizzati.

La fortuna delle cialde o delle capsule è che possono essere acquistate in piccole quantità e degustate in tutta tranquillità a casa propria o in ufficio, per determinare se è un caffè di qualità, intanto non deve essere troppo invasivo il gusto e non deve lasciare sul palato quel retrogusto di “caffè bruciato”, ma deve accompagnare il palato ad una vera e propria esperienza sensoriale senza troppi paletti che impediscano di apprezzare il caffè e che consentano alla bevanda di poter essere degustata anche amara.

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