Casa

Come rendere più sicura la casa

L’avvicinarsi delle ferie d’agosto mette di fronte a una serie di questioni pratiche legate anche alla casa che lasciamo “incustodita” per il periodo di vacanza: un problema, questo, che tormenta la maggioranza degli italiani, che individuano proprio nella possibilità di ricevere “visite indesiderate” la preoccupazione più forte prima di partire. Tuttavia, i progressi scientifici tecnologici offrono rassicurazioni e soluzioni pratiche per superare queste ansie, così da poter viaggiare con maggiore tranquillità.

Garantire la sicurezza in casa

Non bisogna pensare immediatamente soltanto alla domotica e ai dispositivi di smart home, che pure stanno offrendo sempre più “armi” a disposizione di chi non vuole lasciare completamente incustodita l’abitazione, perché anche in settori più tradizionali ci sono stati vari progressi sul fronte: guardando le pagine di Puntosicurezzacasa.it, una delle prime compagnie italiane impegnate nel ramo della sicurezza in casa, si possono scoprire sia i prodotti più innovativi proposti che ricevere una valutazione del livello di “efficienza” del proprio domicilio.

Un bollino per valutare la propria abitazione

Gli esperti della società eseguiranno un’analisi specifica dei fattori di rischio a cui è esposta la casa, anche attraverso una serie di domande specifiche che concorrono alla definizione di un “bollino” che indica il livello di sicurezza dell’abitazione, attraverso una scala cromatica che va dal rosso del pericolo al verde del via libera: il risultato di questo studio consente quindi di scoprire e valutare quali siano gli interventi utili per raggiungere il livello di sicurezza desiderato e scongiurare furti e tentativi di intrusione nella propria abitazione.

Mettere al sicuro la casa

Dal punto di vista dei prodotti, poi, le soluzioni a disposizione sono davvero molteplici: porta blindata, serramenti, tapparelle automatizzate, coibentazione cassonetti, porte interne, zanzariere sono solo alcuni degli interventi eseguiti dai posatori professionisti, che realizzano ogni lavoro su misura e in risposta alle esigenze del cliente, con una fase di progettazione che include uno studio architettonico del prodotto per soddisfare tutti i requisiti di sicurezza.

Un pensiero per nove italiani su dieci

Per capire quanto siano diffusi questi sistemi basta leggere le statistiche fornite dal Censis, che in un recente rapporto ha analizzato il rapporto tra italiani e sicurezza: per difendersi da ladri e rapinatori, il 92,5 per cento degli italiani adotta almeno un accorgimento in casa, vale a dire quasi la totalità dei nostri connazionali. Il metodo più impiegato è l’installazione di una porta blindata, che protegge le abitazioni di oltre 33 milioni di cittadini, ma una casa su due è dotata anche di un sistema d’allarme (anche di tipo innovativo e smart) e nel 33,5 per cento dei casi sono state montate inferriate a porte e finestre.

Aumentano anche le agenzie private di vigilanza

Secondo l’istituto di ricerca nazionale, poi, non bisogna trascurare l’apporto fornito dalle agenzie di vigilanza privata nell’ambito della “filiera della sicurezza”: lungo le strade delle nostre città si contano infatti sono oltre 64 mila addetti di quasi 1.600 imprese di vigilanza (con un incremento quasi del 17 per cento di dipendenti nel periodo compreso tra il 2011 e il 2017), a cui si deve un contributo importante per garantire la sicurezza negli aeroporti, nei porti, negli uffici pubblici, in ospedali e tribunali, nelle aziende e durante gli eventi collettivi.

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