Salute

Sanificazione Covid 19: tutto quello che bisogna sapere sulla normativa

In tema di emergenza sanitaria, la sanificazione contro il Covid 19 appare fondamentale. D’altronde c’è sull’argomento una specifica normativa che bisogna tenere in considerazione e che dispone tutte le misure necessarie da seguire. Si tratta del DPCM dell’1 marzo scorso, che riguarda in particolare gli uffici, i negozi e i locali che le aziende utilizzano per lo svolgimento delle loro attività. Anche in vista delle riaperture è molto importante che vengano garantite le condizioni della salubrità degli ambienti lavorativi. Per raggiungere questo obiettivo bisogna procedere ad una sanificazione degli ambienti, come anche dispone il protocollo che i sindacati hanno firmato insieme all’esecutivo per tutelare clienti e lavoratori. Ma cosa dispone la normativa a questo riguardo? Vediamolo in maniera dettagliata.

Come fare una sanificazione

Per eseguire una sanificazione negli uffici, nei negozi e nei locali aziendali, bisogna affidarsi a dei professionisti, come Flower’s 2000 Piacenza. Gli esperti del settore sanno come procedere per la sanificazione Covid 19. Sanno quali sostanze usare per la pulizia uffici e in generale per la pulizia ambienti di lavoro.

In questo senso le sostanze più usate sono l’ipoclorito di sodio, l’etanolo e il perossido di idrogeno. Il personale che si occupa della sanificazione indossa dei dispositivi di protezione che si caratterizzano per essere usa e getta.

Per pulire bene le superfici, queste ultime devono essere nebulizzate, ma anche strofinate a mano. Tutti i locali di un ambiente di lavoro devono essere puliti bene. Infatti la sanificazione deve essere rivolta anche per esempio alle aree dove sono situati i distributori di snack, alla mensa e agli spogliatoi.

Molto importante poi è provvedere ad un’accurata igienizzazione degli impianti dell’aria condizionata. Per questi servono delle attrezzature specializzate, per realizzare un’opera di bonifica.

Cosa fare se una persona risulta positiva

Il problema della sanificazione dei locali, degli uffici o dei negozi potrebbe essere più complesso da affrontare nel caso in cui in un dato ambiente di lavoro risulti una persona positiva al coronavirus.

Anche in questo caso è bene affidarsi a degli esperti, che sanno quali strumenti applicare per rispettare le disposizioni date dal Ministero della Salute ed emanate con la circolare 5443 del 22 febbraio.

Nel caso in cui in un ambiente di lavoro una persona risulti positiva al Covid 19, i locali e le superfici con cui la persona è venuta a contatto devono essere puliti con acqua e detergenti, utilizzando prima quelli di uso comune. Successivamente si provvede ad un’ulteriore pulizia per mezzo di candeggina o di alcol.

Una certa attenzione deve essere riservata in questi casi alle superfici con cui il soggetto è potuto venire più a contatto, quindi per esempio le finestre, le pareti, le porte e i servizi del bagno. Se negli ambienti ci sono dei tessuti, questi devono essere lavati a 90 gradi, avendo cura di mettere in lavatrice anche il detersivo.

Per attuare le disposizioni ministeriali, il luogo di lavoro in cui si è ritrovato ad esserci un soggetto positivo deve restare chiuso per 24 ore. Soltanto in questo modo si può procedere ad una sanificazione completa dell’ambiente.

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