Soldi

Come calcolare lo stipendio netto dal lordo

Se vi chiedete come calcolare lo stipendio netto dal lordo, sicuramente dovete tenere in considerazione diversi fattori. Infatti, per sapere quante tasse si dovranno versare a partire dal compenso lordo mensile per lo svolgimento del lavoro, dovete tenere conto di differenti elementi. È importante essere consapevoli della differenza che si riscontra tra stipendio lordo percepito e il netto che viene versato in busta paga. Soltanto in questo modo infatti si possono calcolare con esattezza le spese che si possono veramente sostenere per le esigenze della vita quotidiana. Ma vediamo come fare, per sapere a quanto ammonta lo stipendio netto, partendo dallo stipendio lordo, o meglio quello che in termini finanziari si chiama RAL, reddito annuo lordo.

Calcolo stipendio netto: i fattori da considerare

Se conoscete il valore del vostro stipendio lordo annuo, potete riuscire a calcolare l’importo netto dello stipendio, prendendo in considerazione tutti questi elementi:

  • importo del lordo annuo complessivo, da cui deriva l’aliquota Irpef media;
  • detrazione dell’Irpef da lavoro dipendente o autonomo, in base al reddito annuale;
  • aliquota applicata dall’Inps o dalla cassa di previdenza a cui si appartiene;
  • aliquote regionali, provinciali e comunali;
  • eventuali spese che si possono dedurre e che sono collegate allo svolgimento dell’attività lavorativa per quanto riguarda i lavoratori autonomi e i professionisti.

Calcolo dello stipendio netto: come procedere

Vi suggeriamo adesso, dopo aver preso in considerazione tutti i fattori di cui abbiamo parlato precedentemente, un metodo facile e veloce per calcolare lo stipendio netto a partire dal lordo. Se volete disporre di una formula rapida, sottraete al lordo una percentuale compresa tra il 25% e il 40%, in modo da eliminare le ritenute a carico del lavoratore per Irpef, Inps, Tfr e altre spese.

Naturalmente si tratta soltanto di un calcolo medio e piuttosto approssimativo. La percentuale da sottrarre è più alta quanto è più alto l’importo dei vostri compensi annuali.

Inoltre bisogna specificare che i professionisti o i lavoratori autonomi che hanno una partita Iva dovrebbero orientarsi verso un’aliquota più alta, perché i contributi pensionistici sono tutti a loro carico.

Calcolare lo stipendio netto in base al contratto

Tenete comunque presente che esiste un calcolo specifico dello stipendio netto a partire dal lordo in base anche al tipo di contratto che avete. Per esempio un lavoratore dipendente, anche con contratto a tempo determinato, per calcolare lo stipendio netto, deve togliere dallo stipendio lordo la quota Inps, che è pari al 9,19%, e la quota Irpef variabile.

Poi deve aggiungere alla somma ottenuta le detrazioni e le varie imposte di carattere locale. Chi possiede, invece, un contratto di collaborazione occasionale deve togliere il 20% dalla cifra lorda. Infatti è proprio il 20% che l’azienda anticipa allo Stato come anticipo d’imposta. Eventualmente procederete a recuperare con la dichiarazione dei redditi.

Chi possiede una partita Iva deve tenere conto del regime di contabilità a cui appartiene, se si tratta di quello ordinario o di quello forfettario. Per conoscere anche con approssimazione il vostro RAL, dovrete tenere conto del salario lordo mensile indicato nella vostra busta paga e moltiplicare il valore di riferimento per il numero di mensilità percepite nel corso di un anno.

Close