Salute

Che differenza c’è tra pulire e sanificare?

Sporco e igiene sono diventati argomenti di grande interesse ultimamente e, proprio per questo, occorre un chiarimento su alcune convinzioni che riteniamo essere fuorvianti in materia di igiene e sicurezza dei luoghi pubblici e privati. L’esigenza di vivere o frequentare ambienti sani oggi è più che mai importante e, proprio per questo, occorre chiarire alcune differenze che aiutano anche a scegliere in modo ragionato quali prodotti utilizzare e per quali scopi.

Detergenti e sanificanti: non sono tutti uguali

Negli ambienti pubblici la pulizia, la sanificazione e l’igiene sono attività regolamentate da precise norme e standard molto severi, soprattutto nei luoghi come ospedali, laboratori alimentari, mense e simili. In questi casi si utilizzano appositi prodotti sanificanti come alcor kiter che sono autorizzati dal Ministero della Salute e che, pertanto, sono riconosciuti come Presidi Medici Chirurgici.

Se in casa possiamo utilizzare tutto ciò che riteniamo più adatto a pulire, igienizzare e sanificare lo stesso non vale per le attività pubbliche. Pertanto in questo caso chi si occupa della pulizia dovrà rivolgersi a fornitori specializzati e a rivenditori di prodotti autorizzati in base al livello di igiene e sanificazione richiesto in base al tipo di ambiente.

Inoltre occorre distinguere le operazioni di pulizia ed igienizzazione ordinarie da quelle straordinarie. Difatti le infestazioni in ambienti chiusi sono tutte strettamente correlate a buio, umidità, sporcizia e abbandono. Queste sono le caratteristiche tipiche di un ambiente infestato da spore, funghi, virus e batteri ma anche da topi e altri animali infestanti. In queste situazioni è chiaro che occorre una disinfestazione ad hoc alla quale seguirà la sanificazione.

Perché pulire, igienizzare e sanificare non sono la stessa cosa?

Questi tre concetti sono simili tra loro ma decisamente distanti per pratiche, finalità e accessori/detergenti utilizzati. Quando si pratica una pulizia, infatti, ci accingiamo a rimuovere lo sporco superficiale, ovvero quello visibile a occhio nudo. Quindi la pulizia è un’attività quotidiana, ripetuta nel tempo e precedente alle operazioni di igienizzazione e sanificazione.

Queste ultime, invece, sono azioni finalizzate alla rimozione dello “sporco” non visibile, ovvero quello che si caratterizza da funghi, spore, batteri e altri agenti infestanti. Quindi presuppongono una prima pulizia generale per poi passare ai trattamenti disinfettanti che rimuovono gli agenti patogeni in profondità.

La sanificazione e l’igienizzazione sono attività che si compiono continuamente nei luoghi pubblici come mense, studi medici e ospedali e, oggi, assumono grande importanza per via delle problematiche legate al rischio di diffusione di Covid 19.

Prodotti certificati e garantiti

In queste situazioni la scelta dei prodotti da utilizzare non è affidata al caso perché deve seguire precise logiche normative e non solo. I prodotti che sanificano ed igienizzano ambienti e superfici sono formulati e rivenduti da fornitori qualificati, specializzati e autorizzati ad operare in questo campo. Inoltre sono garantiti dall’indicazione HACCP che ne conferma la qualità e, dunque, l’efficacia sanificante.

L’importanza di rivolgersi a questi rivenditori risiede anche nella garanzia che certi prodotti non possano causare danni agli operatori o alle persone che potrebbero entrarci in contatto.

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