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Con un Power Bank quante volte si può ricaricare il proprio smartphone?

Col nostro cellulare facciamo un po’ di tutto. Lo portiamo sempre con noi in diverse situazioni, per cui è sempre importante mantenerlo carico. Il problema è che molte volte ci ritroviamo in dei luoghi in cui non ci sono prese elettriche. Quindi come fare per risolvere il problema e per ricaricare lo smartphone? Possiamo ricorrere al Power Bank. Quest’ultimo si dimostra un dispositivo molto utile, che viene in nostro soccorso nei momenti in cui abbiamo bisogno di una ricarica veloce e non possiamo fare ricorso ad una presa elettrica. Il Power Bank è infatti un caricabatteria portatile, che ha un ingresso USB, da utilizzare per collegare lo smartphone o il tablet al caricabatterie stesso.

Come funziona un Power Bank

Il Power Bank, come suggerito su Power Bank Affidabile, ha un meccanismo di funzionamento molto semplice. Infatti non devi fare altro che collegare il tuo dispositivo, il tuo smartphone da ricaricare, al caricabatterie portatile tramite l’apposito cavo di cui esso è dotato.

Non devi fare nient’altro, perché è come se il tuo apparecchio fosse collegato direttamente ad una presa. La differenza è sicuramente il beneficio che ne ricavi in termini di comodità, perché puoi portare con te il Power Bank dove vuoi e collegarlo allo smartphone in qualsiasi situazione.

Il Power Bank è molto utile perché lo puoi trasportare e lo puoi tenere in mano anche quando usi il telefono. Ne esistono di diverse forme. In genere qualcuno ha la forma di uno smartphone, mentre altri possono essere di una forma cilindrica.

Quante volte puoi ricaricare lo smartphone?

Nulla da discutere sull’utilità del Power Bank, ma spesso alcuni si chiedono quante volte hanno la possibilità, utilizzando questo dispositivo, di ricaricare il loro smartphone. Tutto dipende dall’apparecchio che scegli.

Infatti spesso si tende a comprare Power Bank molto economici, ma non è detto che ad un prezzo basso possa corrispondere sempre l’opportunità di soddisfare le nostre esigenze. Innanzitutto devi considerare l’efficienza del tuo caricabatterie portatile.

Questa caratteristica può cambiare da modello a modello e sicuramente un dispositivo portatile con un’efficienza maggiore può corrispondere ad un determinato modello che dovresti scegliere.

Quando parliamo di efficienza del Power Bank intendiamo riferirci al fatto che comunque, all’interno del circuito elettrico, una parte dell’energia viene sempre consumata a causa delle dissipazioni contenute nel circuito stesso.

Quindi, in base al modello e al circuito di cui esso è dotato, il Power Bank ha un’efficienza che può variare tra il 65% e l’80%.

Come regola generale ti possiamo dire che i dispositivi più costosi hanno di certo una fascia di rendimento più alta e quindi consentono più ricariche.

Facciamo un esempio per meglio farti rendere conto di ciò che intendiamo. Mettiamo il caso che tu abbia uno smartphone con una batteria da 2000 mAh. Puoi comprare un Power Bank da 10000 mAh. A questo punto consideriamo un’efficacia pari all’80%. Quindi i 10000 mAh corrispondono ad un valore reale di 8000 mAh.

Facendo i calcoli, ti renderai conto che con questo valore puoi ricaricare il tuo smartphone quattro volte.

La durata del Power Bank

Con il Power Bank sicuramente non c’è bisogno di risparmiare la batteria dell’iPhone o dello smartphone in generale. Ma bada bene anche a tenere conto di un’altra caratteristica: la durata nel tempo. Il caricabatterie portatile possiamo dire che dura sempre.

Può accadere però che nel corso dei mesi tenda a diminuire la sua capacità, quindi non avrà un rendimento così efficace come quando era nuovo.

I Power Bank migliori possono arrivare a sostenere anche 600 cicli di carica, prima di perdere la loro efficienza. Quelli più economici possono sostenere circa 500 cicli. Tieni presente anche questo elemento, quando sceglierai di comprare un Power Bank.

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